5 consigli per scegliere giochi che sviluppano la concentrazione.
- Mr. Magorium

- 6 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
Nel mondo veloce in cui viviamo, aiutare i bambini a coltivare la concentrazione è quasi un regalo segreto. Non è solo una questione scolastica: la capacità di mantenere l’attenzione permette ai più piccoli di vivere meglio ogni esperienza, di esplorare in profondità, di sentirsi più sicuri nelle proprie capacità.
E i giochi possono diventare un alleato prezioso.
Ecco cinque consigli essenziali per scegliere quelli davvero utili.
1. Preferisci giochi a bassa stimolazione
Luci lampeggianti e suoni continui catturano l’attenzione, certo, ma la dissipano altrettanto in fretta. I giochi che favoriscono la concentrazione hanno un ritmo più lento: materiali naturali, colori morbidi, movimenti prevedibili. Offrono un ambiente mentale più quieto, dove il bambino può entrare in sintonia con ciò che sta facendo, senza interruzioni continue.
Da cercare: puzzle in legno, giochi di classificazione, costruzioni semplici, incastri.
2. Scegli attività che invitano alla ripetizione
La concentrazione nasce dalla ripetizione. È un po' come il respiro quando ci si calma: più diventa regolare, più ci si stabilizza. Alcuni giochi sono costruiti proprio per questo: passi chiari, obiettivi semplici, movimenti che il bambino può rifare più volte per il puro piacere di riuscirci.
Esempi: torri di cubi, avvitamenti, giochi Montessori di trasferimento, infilare perle grandi.
3. Valuta la “profondità” del gioco
Un buon gioco per la concentrazione non deve essere complicato, ma deve offrire livelli. All’inizio il bambino lo esplora, poi scopre nuove combinazioni, poi inventa varianti tutte sue. Questa stratificazione naturale lo tiene impegnato più a lungo e gli permette di restare dentro l’attività con continuità.
Idee: costruzioni modulabili, set di magnetici, percorsi di biglie, tavole delle attività.
4. Controlla la dimensione del compito
La concentrazione si allena meglio con compiti brevi, completi e soddisfacenti. Se un gioco richiede 40 minuti per ottenere un risultato, il bambino si perde. Se invece l’obiettivo è raggiungibile in pochi minuti, avrà la sensazione di “ce la faccio!”, che è la benzina della concentrazione.
Perfetti: puzzle da 2 a 24 pezzi (a seconda dell’età), attività di 3-4 passaggi, mini-challenge.
5. Osserva il bambino mentre gioca
Questo è il consiglio più importante, quello che non trovi scritto sulle scatole. Ogni bambino ha un ritmo diverso. Alcuni hanno bisogno di giochi più dinamici per “scaricare” prima di concentrarsi; altri amano mettersi subito su un compito preciso. Osservare cosa li attira, dove restano più a lungo, cosa li fa sorridere… permette di scegliere giochi che parlano davvero a loro.
Regola d’oro: se lo vedi immerso, quasi dimentico del tempo, hai scelto il gioco giusto.
Conclusione
La concentrazione non nasce per caso: si allena. Scegliere giochi adatti significa mettere nelle mani dei bambini strumenti che li aiutano a esplorare, capire, crescere in autonomia. È un piccolo investimento quotidiano che porta benefici enormi nel tempo, e che rende il momento del gioco non solo divertente, ma prezioso.
Se vuoi scoprire una selezione curata di giochi pensati proprio per stimolare attenzione e calma, trovi tutto su mio sito.
Al Prossimo Post...Ciao da Guglielmo






Commenti