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🎄 L’8 Dicembre: il giorno in cui tutto rallenta (e il Natale inizia davvero)

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C’è una cosa che ho capito crescendo prima i miei figli… e poi i bambini dei miei clienti:il Natale non arriva tutto insieme.

Arriva piano.A piccoli passi. Proprio come i bambini.

L’8 dicembre è quel momento sospeso in cui la casa cambia respiro. Le luci si accendono, gli scatoloni si aprono, il profumo degli aghi di pino si mescola al tè caldo. E i bambini, anche i più piccoli, lo sentono subito.

È il giorno in cui tutto rallenta. In cui gli adulti mettono da parte la fretta, e i bambini si accorgono che “c’è qualcosa di diverso”: l’atmosfera più morbida, i colori più caldi, quell’abbraccio che dura qualche secondo in più.

Ed è anche il giorno in cui — senza quasi accorgercene —torniamo a giocare insieme.


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Tra una pallina appesa all’albero, una scatola che ritorna alla luce e una decorazione messa storta “ma va benissimo così”, nasce una piccola cosa preziosa: tempo di qualità.

Il tipo di tempo che non si compra e non si programma. Quello che arriva da sé, quando ci si siede per terra vicino ai bambini e ci si lascia sorprendere.

A volte basta un pupazzo morbido appoggiato sul divano, un gioco di legno ritrovato, una piccola luce che illumina il tavolo…Non serve molto. Serve esserci.

Perché l’8 dicembre non è fatto solo di addobbi. È fatto di mani che si sfiorano. Di occhi che guardano insieme nella stessa direzione. Di calma. Di presenza.


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E ogni anno, mentre accendiamo le prime luci e iniziamo a costruire il Natale un pochino alla volta,mi tornano in mente quei giorni in cui i miei figli erano piccoli.Quando bastava una mezz’ora seduti per terra, tra giochi sparsi e fili luccicanti,per sentire che il Natale era già dentro casa.

E forse… è lì che nasce davvero la magia.


Al prossimo Post e godetevi questa giornata con i vostri bambini! Guglielmo

 
 
 

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